Guro Dan Inosanto

Escrima o Eskrima è il nome di un antico sistema di combattimento filippino, conosciuto anche come Kali o Arnis de Mano, o ancora come FMA (Filipino Martial Arts).

"Escrima" in lingua filippina Tagalog ha lo stesso significato dello spagnolo "esgrima", ovvero "scherma.
A partire da XIV secolo iniziò l'insediamento di popolazioni musulmane anche nel sud delle Filippine, invasione che si fermò con l'arrivo degli spagnoli: ancora oggi le isole meridionali dell'arcipelago filippino sono abitate dalla popolazione "moros" musulmana.
In realtà, gli innumerevoli stili delle arti marziali filippine hanno assorbito tecniche e schemi motori da qualsiasi arte marziale portata dai vari conquistatori delle Filippine che si sono succeduti nel corso della storia: indiani, arabi, spagnoli (con accompagnamento di portoghesi ed italiani), americani, giapponesi.
L'infuenza di altre arti marziali asiatiche sul modo di proporsi "sul mercato", ha portato ad una enfatizzazione del trapping, del controllo e del disarmo, focalizzandosi sull'aspetto dell'autodifesa. D'altra parte, il Kali-Arnis-Escrima non si è evoluto in senso sportivo come altre arti marziali (soprattutto giapponesi e cinesi), mantenendo una certa impronta guerriera dovuta alla sua origine. I moderni metodi di allenamento tendono a curare meno il footwork e le posizioni basse del corpo, soffermandosi sempre di più su tecniche dirette, maggiormente adatte ad essere imparate da chi non ha la possibilità di dedicare moltissimo tempo a queste discipline.

Le armi
Un "Bolo" è il machete utilizzato nelle Filippine
La particolarità che più colpisce dell'Escrima è che si comincia lo studio dell'arte marziale imparando ad usare le armi da subito. Successivamente si passa al combattimento a mani nude applicando le tecniche, le famiglie di movimento e le tattiche di combattimento apprese con le armi. Tutte le altre arti marziali cominciano sviluppando l'abilità nel combattimento a mani nude, per anni, prima di passare eventualmente alle armi. Questa particolarità delle FMA, è giustificata dal fatto che per imparare il combattimento a mani nude si usano gli stessi esercizi del combattimento armato, ponendo nella memoria fisica il fulcro di tutto l'addestramento. Secondo i maestri filippini, avere la disponibilità di un'arma pone in vantaggio durante un combattimento, inoltre, durante l'apprendimento dei movimenti e delle tecniche, utilizzare un'arma focalizza l'attenzione e velocizza i movimenti: doti che diventano utili anche nello scontro disarmato ed indispensabili in caso si fronteggiasse a mano nuda un avversario armato. Un'altra opinione di questi maestri, è che non ci si riesce a difendere da certe armi (ad esempio il coltello) se non si conosce a propria volta come usarle. Quando non si ha un'arma a disposizione (anche di fortuna), il corpo stesso deve diventare un'arma!

Balisong
L'arma più comunemente utilizzata per cominciare l'apprendimento dell'Escrima è il bastone in rattan (chiamato "olisi", "yantok" o "baton" o "baston" a seconda dello stile), lungo all'incirca quanto il braccio del praticante, con una lunghezza che può variare dai 45 ai 70 cm. Si usano anche bastoni d'alluminio o realizzati in plastiche molto resistenti. In molti sistemi si comincia con l'imparare il combattimento con due armi, che possono essere due bastoni, due coltelli o un bastone e un coltello (sistema chiamato "espada y daga"). Altre armi tradizionali possono essere il bastone lungo, il bastone da pugno (pocket stick), la lancia, lo scudo, la frusta e il nunchaku, oltre alle classiche armi da taglio filippine di medie dimensioni accumunate a quelle malesi: bolo (è praticamente un machete), kampilan (arma da taglio con lama rastremata verso l'impugnatura), parang (arma da taglio con lama a foglia leggermente curvata all'interno) e kriss (arma da taglio con lama serpeggiante che esiste anche di dimensioni inferiori).
Gli stili di Kali-Arnis-Escrima sono tanti, ma tutti hanno questi quattro angoli (che diventano cinque considerando anche quello costituito dagli attacchi portati direttamente sulla linea centrale verticale) iniziali in comune: a seconda della scuola, questi angoli possono aumentare tramite ulteriori differenze e distinguo in 7, 12, 15, 24 o più angoli.
Nonostante il Kali-Arnis-Escrima sia conosciuto soprattutto per l'uso delle armi (soprattutto armi bianche da taglio e da percussione), in quest'arte esiste anche un vasto repertorio tecnico nel campo del combattimento a mano nuda che copre sia lo scontro tra opponenti disarmati, sia la difesa disarmata da attacco armato, rendendolo uno dei sistemi di combattimento più completi nell'ambito delle arti marziali.
Tale bagaglio tecnico viene comunemente chiamato "Pangamut" e si compone di tre aspetti.
Il primo è conosciuto come "Panantukan" e riguarda l'arte di colpire e difendersi utilizzando gli arti superiori: pugni, colpi di gomito, di avambraccio o con la mano aperta sono l'arsenale di tecniche utilizzate in quella che in occidente è chiamata anche "Boxe filippina". Oltre ai colpi, sono ovviamente previste anche tutte le tecniche "difensive", quali le "parate" (composte da "deviazioni", "blocchi", "opposizioni" e "assorbimenti") e le posture del corpo e delle braccia atte a consentire un attacco rimanendo protetti da eventuali reazioni dell'avversario. Anche a mano nuda vengono utilizzati movimenti ed approcci tattici derivati dalle tecniche studiate con l'impiego delle armi come, ad esempio, il movimento "sinawalli" (che deriva dall'utilizzo di due armi di uguale lunghezza, una per mano) o il "gunting" (che prevede, in fase difensiva, la distruzione dell'arto avversario, armato o meno, che sta portando l'attacco), nonché gli "spostamenti sul triangolo".
Il secondo aspetto riguarda i modi di colpire con gli arti inferiori e viene chiamato "Sikaran" (ma anche con altri nomi a seconda dello stile e dell'area di provenienza di quest'ultimo), contemplando l'uso di calci e colpi di ginocchio. Anche in questo caso, si studiano gli utilizzi degli arti sia per l'attacco che per la difesa, applicando anche qui il concetto di gunting. I calci previsti nelle arti marziali filippine possono essere di qualunque tipo, per quanto siano quasi sempre preferiti i calci "bassi": calci portati ad una altezza superiore all'inguine, dai filippini sono considerati pericolosi per chi li effettua, in quanto si prestano a pronte e decisive reazioni da parte dell'avversario.

L'ultimo aspetto è il cosidetto "Dumog" che comprende genericamente la "lotta", ovvero le tecniche di "controllo", di "sbilanciamento", di "proiezione" e soprattutto le "leve", le quali rivestono una particolare importanza in quest’arte marziale per il loro utilizzo anche nelle tecniche di disarmo.
Anche nel campo del Pangamut, si privilegiano esercizi in coppia che sviluppano la "sensibilita'" e che sono la variante a mano nuda dei rispettivi esercizi eseguiti anche a mano armata, soprattutto Hubud-Lubud e Sumbrada.
FONTE WIKIPEDIA

ENGLISH VERSION

Escrima or Eskrima is the name of an ancient Filipino combat system, also known as Kali or Arnis de Mano, or as FMA (Filipino Martial Arts).

"Escrime" in Filipino language Tagalog has the same meaning in Spanish "Esgrima", or "fencing.
From the fourteenth century began the establishment of Muslim populations in the southern Philippines, invasion that stopped with the arrival of Spaniards still today the islands southern Philippine islands are inhabited by people "moros" Muslim.
In fact, the many styles of Filipino martial arts have absorbed techniques and schemes engines from any martial art brought by various conquerors of the Philippines that have followed throughout history: Indians, Arabs, Spaniards (with accompanying Portuguese and Italian), Americans , Japan.
The infuenza other Asian martial arts on how to seek "market", has led to a enfatizzazione of trapping, control and disarmament, focusing on dell'autodifesa. On the other hand, the Kali-Arnis-ESCRIME has not evolved in the other sports as martial arts (mainly Japanese and Chinese), maintaining a certain impression warrior due to its origin. Modern training methods tend to treat less the footwork and low body positions, focussing increasingly on direct technical, more suited to be learned by those who can not devote much time to these disciplines.

Arms
A "Bolo" is the machetes used in the Philippines
The special dell'Escrima most striking is that we start the study of martial learning to use their weapons immediately. Later you go to battle with bare hands by applying techniques, families of movement and tactics learned fighting with weapons. All other martial arts began developing skills in fighting with bare hands for years before moving any further arms. This peculiarity of the FMA, is justified by the fact that to learn the fighting with bare hands using the same periods of armed combat, putting in physical memory at the heart of all the training. According to the Filipino masters, to have the availability of a weapon poses during an advantage in combat, also during the learning of movements and techniques, use a weapon focuses attention and speed the movement: gifts that are also useful in clash unarmed and indispensable in case you face a bare hand-armed adversary. Another view of these teachers is that you can not defend by certain weapons (such as the knife) if you do not know how to use their time. When you do not have a weapon available (including luck), the body itself must become a weapon!

Balisong
The most commonly used weapon to begin dell'Escrima learning is the rattan stick (called "olisi", "yantok" or "baton" or "stick" depending on style), roughly what the long arm of practitioner, with a length which can vary from 45 to 70 cm. We also use sticks made of aluminum or plastic in very resistant. In many systems it begins with learning the fighting with two weapons, which can be two sticks, two knives or a stick and a knife (system called "espada y daga"). Other weapons may be the traditional long stick, the stick Punch (pocket stick), the spear, the shield, the birch and nunchaku, as well as the traditional cutting weapons Philippine medium-sized accumunate to Malaysian: bolus (it's practically a machete), kampilan (weapon cutting blade with tapered toward the handle), parang (weapon cutting blade with a slightly curved leaf inside) and Kat (weapon cutting blade with winding that there is also smaller).
The styles of Kali-Arnis-ESCRIME are many, but all four corners (which are five considering that consist of the attacks carried directly on the central vertical line) initials in common: according to the school, these corners are likely to increase further through differences and distinction in 7, 12, 15, 24 or more corners.
Despite the Kali-Arnis-ESCRIME is known primarily for the use of weapons (mostly knives cutting and percussion), in this art also exists a vast repertoire in the technical field of combat bare hand covering is the clash between unarmed opponents, both the defense disarmed by armed attack, making it one of the most complete fighter in the martial arts.
This technical baggage is commonly called "Pangamut" and consists of three aspects.
The first is known as "Panantukan" and respect the art of attack and defend using the upper limbs: fists, coups elbow, forearm or in the open hand is the arsenal of techniques used in what is known in the West also "Philippine Boxing". In addition to strokes, are of course also provided all the technical "defensive" such as "parades" (made up of "deviations", "blocks", "opposition" and "absorption") and the posture of the body and arm to allow an attack being protected from possible reactions opponent. Even a bare hand movements are used and tactical approaches derived from techniques studied with the use of weapons such as the movement "sinawalli" (which derives from the two arms of equal length, one per hand) or the " gunting "(which, being defensive, destruction dell'arto opponent, armed or otherwise, which is leading the attack) and the" movement on the triangle. "
The second issue is how to strike with the lower limbs and is called "Sikaran" (but also by other names depending on the style and the provenance of the latter), contemplating the use of kicks and blows of the knee . Again, we are studying the use of limbs for both the attack and the defense, applying even here the notion of gunting. I kicked provided in the Philippine martial arts can be of any type, as are almost always preferred kicked "low" kicks brought to a higher height all'inguine, the Filipinos are considered dangerous for those who perform them, because they lend themselves to ready and decisive reaction from one's opponent.

The last aspect is the so-called "Dumog" which generally includes the "struggle", or the techniques of "control", of "imbalance" and "projection" and especially "levers", which are of particular importance in this 'Martial art for their use also in the techniques of disarmament.
Also in the field of Pangamut, priority must be given exercises with a friend who develop the "sensitivity '" and are a variant of their bare hand exercises performed by hand also armed, especially Hubud-Lubud and Sumbrada.
SOURCE WIKIPEDIA